Matite arabe per Charlie Hebdo

Pur condannando fermamente il brutale attentato di Parigi, credo che la libertà di espressione e di stampa, specialmente in questo periodo storico, sono soltanto un’utopia (non me ne vogliano gli amici giornalisti). E soprattutto è utopia la libertà di informazione. I mass media ci propinano, quotidianamente, notizie confezionate ad arte. Gli estremisti colpiscono perché ciò è loro consentito. Questo grazie ai mass media che raccontano e rendono evidenza solo di quanto fa loro comodo. Ed ora, le persone che sono responsabili di quanto accade… Alzano le penne.
Mi sento presa in giro due volte.

editoriaraba

Oggi sul blog faccio parlare le immagini, e le matite, dei colleghi arabi dei giornalisti e disegnatori di Charlie Hebdo. Molti sono autori satirici, come lo erano quelli di Charlie Hebdo.

Sono vignette e disegni che ho trovato ieri sera su Facebook, mentre seguivo notizie e commenti di amici e colleghi, che sono state composte a commento, memoria, solidarietà, amicizia, affetto.

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Ali Ferzat, caricaturista siriano

مهداة الى كل ضحايا الفكر والفن والتعبير محليا وعربيا وعالميا

(Dedicato a tutte le vittime del pensiero, dell’arte e dell’espressione, qui, nel mondo arabo, in tutto il mondo)

di Ali Ferzat - disegnatore siriano

Ali Dilem, caricaturista algerino

ali dilem

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2 pensieri su “Matite arabe per Charlie Hebdo

  1. Nadine sono d’accordo con te su diversi punti che hai esposto. Soprattutto sulla strana, direi inverosimile dimenticanza della carta di identità. Sembra veramente studiata… Per quale scopo? forse distogliere l’attenzione dalle responsabilità dei governi in questo periodo di crisi? barrichiamoci tutti in casa terrorizzati dal nemico islamico e non pensiamo ad unirci contro governi ladri! se ne inventano di ogni.. prima l’ebola, ora l’isis… vediamo quale sarà la prossima. Non mi fido più. e so troppo bene ormai che la prima forma di controllo del popolo avviene attraverso lo scatenare paura.

    • Sono fermamente convinta, Giulia, che tutto dipende da quanto la TV pompa la notizia. la gente sembra essere narcotizzata con una memoria ad orologeria, solo un telecomando ma puntato dalla parte sbagliata…

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