Non è un Laurence Olivier o Al Pacino, nel suo palmares ci sono anche interpretazioni mediocri, ed è forse uno degli attori meno espressivi di Hollywood, ha compiuto 52 anni pochi giorni fa (Beirut, 2 settembre 1964). Attore, regista e musicista canadese, Keanu Reeves è il personaggio che più ammiro, per il suo rifiuto (reale e non di facciata) di essere fagocitato dallo star system e per la sua quotidiana e mai scontata voglia di normalità che lo porta spesso tra la gente, a chiacchierare con clochard e commercianti, a bere il caffè come ogni essere umano “sociale” nel bar sotto casa, ad aiutare – senza volerlo pubblicizzare, è stata poi lei a farlo! – una guardarobiera che aveva sentito per caso dire ad un amica che sarebbe stata cacciata di casa se non avesse pagato 20mila dollari entro il giorno successivo… La vita gli ha regalato il successo ma non di certo grandi gioie personali: ha lottato contro la dislessia, ha perso una figlia appena nata e si è poi separato, ha perso la moglie in un incidente, ha una sorella resa invalida dalla leucemia e che lui stesso assiste… ha donato milioni di euro per cause benefiche senza mai farsi fotografare con in mano “l’assegnone” o farsi troppa pubblicità … Vive in un normalissimo appartamento di Los Angeles…
Ha dechiarato di sé stesso: “Mi dispiace che la mia esistenza non sia la più nobile e raffinata” e ancora “Non posso far parte di un mondo in cui i mariti fanno vestire le mogli come delle donne facili mettendo in mostra cose che dovrebbe apprezzare solo lui. Un mondo in cui non esite il concetto di onore e dignità e puoi fidarti delle persone solamente quando dicono “PROMETTO!”. Un mondo in cui le donne non vogliono avere bambini e gli uomini non vogliono una famiglia. Un mondo in cui degli idioti si considerano uomini di successo perché guidano un auto costosa che appartiene al padre. Un mondo in cui gli uomini credono a Dio solo quando fa comodo loro. Un mondo in cui le persone buttano i soldi per riparare la macchina al primo diffetto sulla carrozzeria, senza risparmiare, sono così patetici che solo la loro macchina che vale tanto può nascondere la loro realtà. Un mondo in cui i giovani spendono i soldi dei loro genitori in discoteche, facendo i fighi con una bottiglia di alcool costosa, il brutto è che le ragazze si innamorano di questi stupidi. Un mondo in cui se fai una scelta diversa da quella che la società considera “giusta” sei automaticamente sfigato.”
Insomma, un essere umano fuori dagli schemi che ai benefit della celebrità e la belle vie ha preferito quelli di una vita normale e semplicemente vocata alla generosità e al dialogo con la gente comune…
Tutto questo per dire che Keanu, il mito, ha una cosa che molte persone stanno dimenticando di avere: L’UMANITA’.
N.H
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