Le “minacce” del sig. D.S (sic!)

E niente, anche se non ne avrei voglia, scrivo. Pazienza l’esasperazione, al diavolo la stanchezza, ignoro l’ultima notte in bianco. Ma devo scrivere. Urge un bel chiarimento, un altro. Perché devo una risposta al Signor Dario S. che, scrivendomi un’e-mail, mi dà della “buonista del cazzo” e “amica dei terroristi” minacciando di smettere di leggermi e seguire il mio blog “togliendomi così il pane dalla tavola” (sic!) se non mi affretterò a prendere posizione “contro l’attentato di Madrid” (arisic!).

Dall’esasperazione non mi sono lasciata vincere, e dalla stanchezza ho trovato un po’ di forza, ma con l’afa e tutto il resto come vorrei continuare a star qua a oziare, a pensare alla parmigiana che vorrei fare per cena, a farmi la manicure, a giocare a scacchi…

Dario S. carissimo, l’ultimo attentato è stato a Barellona, anzi no. L’ultimo è stato a Turku, ma non si faccia sviare dal suono. Turku è in Finlandia. È successo due giorni fa, ma già non se ne parla più. Non fa notizia. Per i giornali c’era più roba a Barcellona, tanta roba. Ed è più appetibile per gli avvoltoi, tra sangue innocente e storie d’amore e di morte su cui ricamare. Le chiedo gentilmente il permesso di prendere posizione anche per l’attentato di Turku, quindi. Non si dispiaccia, è che da sempre ho detestato ogni gesto teso ad utilizzare il terrore come merce di scambio; il solito baratto con la nostra libertà.

Già che ci sono, nonostante l’esasperazione, il mal di testa, l’afa, i capogiri e il sonno che vorrei fare, in altri tempi le avrei chiesto di spiegarmi la relazione che intercorre tra l’accoglienza di povere anime a cui con le armi e le razzie l’Occidente nega la vita, e la nostra colpa morale per l’attentato di Barcellona. Ma i tempi son cambiati e io, onestamente, mi sono rotta letteralmente le scatole. Sì, non ne posso più.

Sono giunta alla conclusione che la colpa definitiva di tutto questo impoverimento culturale, sia l’eccesso di intelligenza. A colpi di tastiera tutti si sentono in diritto di esibire la propria, senza modestia e senza ritegno.

Nessuno ha voglia di sapere perché sa già tutto. E senza alcun pudore, si sventola con arroganza ogni forma di ignoranza.

Nel corso degli anni ho visto atei che si proclamavano comunisti difendendo le “origini cattoliche”, ho anche letto recentemente una convinta salutista vegana domandarsi perché non avrebbe dovuto servire del prosciutto al fidanzato della figlia, onnivoro ma musulmano. Ho letto le sue precise rimostranze sulla disparità di trattamento tra i poveri africani e i poveri italiani. Non leggo più domande sull’argomento, non ce ne sono più. Un po’ come se dicessi che i cattolici hanno tutti gli occhiali perché si sono masturbati in giovane età, per altro desiderando donne già sposate con altri uomini, e avessi la pretesta di far passare queste affermazioni intelligentissime, come se fossero un trattato di teologia.

Vorrei chiarire un passaggio: io sono agnostica, e quindi per me non vi è alcuna differenza tra persone che praticano religioni diverse. Le rispetto tutte in egual modo sperando di contro che anche il mio agnosticismo lo sia. Non penso ci siano degli Dei malvagi, ma sono certa che ci siano uomini malvagi. Non credo che la malvagità sia prerogativa di una particolare etnia, ma di tanta umanità.

Ora però, sarà per via dell’esasperazione, ma io non ho più voglia di discutere sull’ABC della vita. E soprattutto non ho più voglia di risponderle, Dario S. mio ex lettore. Si allontani di fretta dai miei scritti, lasci pure il mio blog e viva sereno, io non avrò mai nulla da dire su nessun attentato, semplicemente perché non penso di poter aggiungere nulla di utile né al dolore, né allo sdegno. Mi affiderò come sempre alla decenza del silenzio, dato che non ho Dei a cui rivolgermi, né vorrei trarre cibazione dal sangue altrui.

E a proposito, il pane in tavola non mi mancherà. Non le sembrerà vero, ma ho fatto in tempo a mettere al mondo tre figli che sono già bei grandi. Se un giorno non dovessi più riuscire a comprarlo, ci penseranno loro.

N.H

14 pensieri su “Le “minacce” del sig. D.S (sic!)

  1. Adoro “la tua mente”.
    la profondità della tua anima…
    la sensibilità che ne deriva
    Ogni volta, che “leggo le tue parole”…
    mi sento “meno solo”…
    GRAZIE…

  2. Mi dispiaccio tanto per il tuo non stare bene, sorrido per la tua ironia e penso che se pure il signor Dario legge il tuo articolo, non riesca a cogliere le sottigliezze. E ti amo come sempre ❤️❤️❤️

    P.s ovviamente rubo e pubblico su FB anche questa volta ✌🏼

  3. Mi allontano un momento e ti ritrovo che discuti con un sig. D.S. qualsiasi sui massimi sistemi.
    Perchè non ti dai al punto croce come tutti, o al bricolage, o allo sbrinamento del freezer?
    Perchè devi perdere tempo a ribadire l’ovvio a chi, pur leggendoti, non ha capito un cazzo?
    Quiondi cara Nad’ mia, avrai anche perso un lettore, ma hai guadagnato la mia stima (ancora di più).
    E adesso smetti i panni della terrorista e indossa la parannanza che ci sono delle melanzane da friggere per la parmigiana.
    Ti adoro! ❤

    • Accidenti se hai ragione! Ma sai com’è, José, non so essere indifferente, e con il carattere che mi trovo, mi ostino a pensare che ci deve essere per forza un modo per tirar fuori la parte migliore delle persone… ora però, mi sa che ho raggiunto il limite di sopportazione e devo cominciare ad accettare che ci possano essere anche i decerebrati😞
      Poi, per fortuna, ci sei tu che, come sempre, riesci ad aggiustare le parole e dài un senso alla mia speranza ❤️🙏🏻

      AbbraccioTi forte 🤗😘

  4. Ti ammiro Nadì, per tanti motivi – e te l’ho scritto e detto tante volte – ma anche per non esserti limitata ad un sonoro vaffanculo al signor Dario. Che solo questo merita, non tanto – o meglio non solo – per le sue idee del cazzo, ma per la sua maleducazione e per la sua arroganza…ma pensa un po’…se non scrivi quel che vuole lui, ti toglie il pane dalla tavola…beh Nadì…permettimi, se non glielo dici tu, glielo dico io: ah Dario…ma vaffanculo!!!!!

    • Le tue parole mi vanno dritte al cuore Monica 🙏🏻❤️ e mi danno la forza e la carica necessari per continuare a lottare.
      È confortante e rassicurante avere vicino persone che, nonostante tutto, continuino a credere in ciò che si vede solo con il cuore ❤️

  5. Bella risposta, fino a quando ci sarà il grano avremo un buon pane da condividere e a chi non piace si dovrà accontentare di quel che c’è…in tavola.
    Complimenti Nadine 👍

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